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^ il Ritorno
di Harry Collings di Peter Fonda Probabilmente l'ultima edizione Barbera della mostra, probabilmente un'edizione non memorabile. Neanche il colpo di coda del doppio leone ha avuto il riscontro mediatico previsto, né ha permesso una vetrina migliore al cosiddetto cinema del presente, definizione ancora nebulosa (che c'entra il veterano Herzog del flaccido Invincible?) per una sezione che, d'altra parte come tutto il resto, non ha portato a rivelazioni epocali o a scoperte veramente significative. Ma quello che più stringe il cuore in questa mostra d'addio, costretta a lasciare il campo alle future volontà del governo in carica, rimane la decisione della giuria di assegnare il Leone d'Oro a Monsoon Wedding, dell'indiana Mira Nair. Passi il compromesso dei giurati divisi, passi la volontà di premiare una donna, passi pure il terzomondismo d'accatto, ma un verdetto che premia la furbizia e lo smalto di un film a tal punto superficiale e accomodante, segna un'uscita di scena assolutamente sottotono e anche un po' vigliacca. Veniamo a noi, comunque: quanto segue è il resoconto (non esaustivo, ovviamente) di quanto visto, amato e detestato in quei dieci giorni, in un ordine di gradimento come sempre ad appannaggio del sindacabile giudizio dei singoli redattori. Alcuni privilegiati (Spielberg, Carpenter, Rohmer) trovano uno spazio più ampio, mentre gli italiani hanno una drammatica postilla tutta per loro. Non pensiate che siamo stati cattivi con il cinema nazionale: lo facciamo per il suo bene, ammesso che ancora ne sia pensabile qualcuno. A.I. A tempo pieno Address unknown Anche tua madre Asoka Bully Canicola il Colpo Disperato Aprile Dust Eden Fantasmi da Marte Invincible Kruh in mleko la Maledizione dello scorpione di giada un Moment de bonheur Monsoon wedding the Others Paul, Mick e gli altri Pistol opera Rain il Ritorno di Harry Collings Shojo Training Day il Trionfo dell'amore la Vera storia di Jack lo Squartatore il Voto è segreto Waking life Zuotian Italiani a Venezia |