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Oscar 2008

Coen rule!!!
Primo Piano di Adriano Ercolani



^ Joel e Ethan Coen

A suo modo questa edizione degli Academy Award potrebbe restare nella storia, e per più di un motivo. Nessun attore americano tra i quattro vincitori, ed alcune sorprese piuttosto clamorose come la vittoria di Marion Cotillard come attrice protagonista e della Swinton come caratterista di supporto. Segnaliamo anche un paio di enormi sviste come i mancati premi al grande direttore della fotografia Roger Deakins, a Michael Moore, e quello invece ingiustamente andato agli effetti speciali di la Bussola d’oro.
Ma questa ottantesima edizione degli Oscar dovrebbe essere ricordata perché forse per la prima volta nella storia di questi premi è stato premiato il cinema “d’autore”, inteso nel senso più radicale, quasi spocchioso del termine. Già, perché i fratelli Coen rappresentano al meglio il significato di questo termine, in quanto cineasti che si sono sempre mossi secondo la loro personale e precisa direttiva cinematografica, anche quando essa si è estesa in parallelo all’establishment hollywoodiano. Non dunque autori che crescono e sviluppano la loro poetica “coccolati” dall’industria - come possono essere ad esempio, e non che questo sia un difetto, Eastwood, Spielberg o l’ultimo Scorsese - ma registi che si sono mossi sempre intorno ad un’aura di indipendenza creativa ed ideologica che va ben oltre la quantità di un budget di produzione o la presenza di questa o quella star nel cast. In fatto di riconoscimenti i Coen hanno pagato in passato la loro testardaggine, il loro essere sempre e comunque dei “borderline” dello star system. Ma stavolta sembra proprio che sia stata Hollywood a doversi piegare di fronte ad una pellicola che rappresenta alla perfezione sia l’idea di cinema dei suoi creatori sia la loro capacità di saper raccontare al grande pubblico. Non è un paese per vecchi è fuor di ogni discussione il miglior film del 2007, probabilmente è anche uno dei migliori film di Joel ed Ethan Coen, ed ha trionfato agli Oscar 2008 in maniera perentoria ed indiscutibile.

Miglior Film
Non è un paese per vecchi

Attore protagonista
Daniel Day Lewis per il Petroliere

Attore non protagonista
Javier Bardem in Non è un paese per vecchi

Attrice protagonista
Marion Cotillard per la Vie en rose

Attrice non protagonista
Tilda Swinton per Michael Clayton

Regia
Joel ed Ethan Coen per Non è un paese per vecchi

Sceneggiatura originale
Diablo Cody per Juno

Sceneggiatura non originale
Joel ed Ethan Coen per Non è un paese per vecchi

Film d'animazione
Ratatouille

Film in lingua non inglese
il Falsario di Stefan Ruzowitzky

Scenografia
Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per Sweeney Todd

Fotografia
Robert Elswit per il Petroliere

Costumi
Alexandra Byrne per Elizabeth the Golden Age

Montaggio
Christopher Rouse per the the Bourne Ultimatum

Trucco
Didier Lavergne e Jan Archibald per la Vie en rose

Colonna sonora originale
Dario Marianelli per Espiazione

Canzone originale
"Falling Slowly" di Glen Hasgard e Marketa Irglova per Once

Montaggio sonoro
Karen Baker Landers e Per Hallberg per the Bourne Ultimatum

Missaggio sonoro
Scott Millan, David Parker e Kirk Francis per the Bourne Ultimatum

Effetti visivi
Michael Fink, Bill Westenhofer, Ben Morris e Trevor Wood per la Bussola d’oro

Documentario (lungometraggio)
Taxi to the Dark Side di Alex Gibney

Documentario (cortometraggio)
Freeheld di Cynthia Wade

Cortometraggio animazione
Peter & the Wolf di Suzie Templeton e Hugh Welchman

Cortometraggio live action
le Mozart des Pickpokets di Philippe Pollet-Villard