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“So
che la mia vita cambierà dopo questo film ma non riesco
ancora a prepararmi ad uscire dall’anonimato”.
Kristanna Loken, origini norvegesi, nata e cresciuta in una
fattoria dalle parti di Woodstock ha appena concluso di prendere
letteralmente a calci nel sedere Arnold Schwarzenegger in
Terminator 3: The Rise of the Machines, dove ha inguainato
le sue lunghissime e vertiginose gambe (che gli amici hanno
soprannominato ‘skyscrapers’ – grattacieli)
in una tuta attillatissima, quella di TX il supercyborg: donna-guerriero,
sofisticatissima e invincibile.
Una macchina esplosiva pronta a uccidere chiunque e per la
quale si è sottoposta a estenuanti allenamenti per
assimilare le tecniche del Krav Maga, una forma brutale di
lotta a metà tra lo ‘street fighting’ e
le arti marziali, adottata dai soldati israeliani. Non solo.
Per amalgamare al meglio un aspetto al contempo umano e alieno
e sprintare sui tacchi con le movenze di una creatura surreale
ha appreso anche le tecniche dei mimi cercando di impastare
l’anima di cyborg con le falcate eleganti e altere di
una modella, il suo mestiere primario, che svolge da quando
aveva 15 anni.
Kristanna riesce a combinare così sex appeal e perfidia
pura in un ruolo che la colloca a fianco di altri personaggi
come la Carrie-Ann Moss di Matrix, Lara Croft/Angelina
Jolie e Sigourney Weaver della saga di Alien.
“Ho sempre adorato Sigourney Weaver in Alien
e credo che sia stata la pioniera di un intero movimento femminile,
una vera antesignana e sono felice di essere entrata a far
parte di questa tradizione” dice Kristanna.
Una Schwarzie in gonnella? Forse. Molti sono gli elementi
che la bellezza scandinava condivide con l’attore austriaco
per ciò che concerne la carriera: entrambi esordiscono
‘vendendo’ la propria immagine come bodybuilder
l’uno come teen model per l’agenzia Elite l’altra,
prima di lasciarsi coinvolgere dal mondo fantasy di spade
e stregonerie (Conan per Arnold; Mortal
Kombat: Conquest in cui Kristanna interpreta l’atletica
Taja).
La Loken, tra le molteplici esperienze televisive, vanta anche
apparizioni in Star Trek-Voyager e altri assaggi
‘sci-fi’ nella sitcom Aliens in the Family.
Nulla però rispetto alla rilevanza di un ruolo di antagonista
in Terminator, l’occasione
per il lancio definitivo nello star system.
Eccola dunque dedicarsi anima e cuore alla preparazione del
personaggio, con il suo personal trainer pronto ad avvisarla
che si sarebbe trovata persino a fare delle cose che normalmente
non avrebbe fatto “Un giorno sono rimasta chiusa
in casa e ho deciso che rompere a pugni la finestra sarebbe
stato un gioco da ragazzi. Non ha funzionato la prima volta
ma ho insistito: il sangue è schizzato ovunque e adesso
avrò una cicatrice sulla mano per il resto della vita”.
Di segni indelebili sulla pelle color avorio Kristanna ne
ha altri sei: tutti tatuaggi con un preciso significato. L’ultimo
in ordine di incisione è un cavallo che le adorna una
caviglia: “Me lo sono fatto fare al termine delle
riprese. I cavalli simboleggiano la libertà e dopo
essere stata rispettosa e disciplinata durante il film volevo
far riemergere quella parte di me stessa”. Una
luna crescente con una stella campeggiano invece su entrambi
i polsi: “Hanno a che fare con la mia filosofia
del Tempo. Il Tempo non è che una costrizione che la
società ti impone per dettare come e dove la tua vita
dovrebbe essere”. Inoltre ha un cherubino (il suo
angelo custode) sull’alluce, il simbolo dei Nativi Americani
(non si sa bene dove) e infine una cresta sulla spalla.
Dedita alla meditazione e abituata alla solitudine grazie
all’infanzia passata in una fattoria isolata con due
genitori bohemienne e una sorella 16 anni più grande,
ha maturato un ottimo senso del distacco e dell’equilibrio:
un vantaggio per entrare al meglio nella tuta di pelle di
TX che è fondamentalmente un personaggio solitario.
Non sono mancati comunque momenti di insicurezza: il fatto
di dover apparire completamente nuda nel film non poteva lasciarla
indifferente ma la fortuna ha voluto che si trattasse dell’ultimo
giorno di riprese. “Sono felice che fosse l’ultima
giornata cosi ho potuto modellare il mio corpo secondo i miei
desideri. Ero un po’ a disagio all’inizio ma alla
fine è stato esaltante, un’autentica iniezione
di adrenalina”.
Filmografia
Terminator 3: The Rise of the Machine (2003)
Academy Boyz (2002)
Panic (2001)
Gangland (2000)
Tv series:
Philly (2001)
D.C. (2000)
Mortal Kombat: Conquest (1998)
Pensacola: Wings of Gold (1997)
Unhappily Ever After (1996-1997)
Aliens in the Family (1996) |
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