Dicembre 2001
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cura di Stefano Finesi |
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venerdì
28 dicembre
Variety riferisce dellavvenuta rottura tra lImagemovers,
casa di produzione di Robert Zemeckis, e la Dreamworks di Spielberg.
I due re mida hollywoodiani sarebbero giunti al divorzio professionale
(a fronte di unamicizia trentennale iniziata sui banchi universitari)
dopo alcuni screzi sulla spartizione degli incassi degli ultimi
film di Zemeckis - Cast Away
e What Lies Beneath - su cui sarebbe piombata anche la Fox;
ma il disappunto del buon Steven nascerebbe soprattutto dal fatto
che la Imagemovers si sia rivelata nel tempo un pozzo senza fondo
pronto ad inghiottire finanziamenti per progetti mai realizzati.
I favolosi anni ottanta, quando i due plasmavano insieme limmaginario
di una generazione, sono lontani. |
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giovedì
27 dicembre
Berlino, nella persona del sindaco Klaus Wowereit, rende omaggio
a Marlene Dietrich nel centenario della nascita, facendo ammenda
della passata ostilità e di una diffidenza prolungata nel
tempo. Allattrice non venne infatti a lungo perdonato lesilio
americano durante gli anni del nazismo, che condannò pubblicamente,
e soprattutto il suo ritorno in Germania a guerra finita con addosso
la divisa a stelle e strisce. Ancora nel 1960, durante un soggiorno,
fu insultata per il presunto spirito antipatriottico, malgrado la
condanna del nazismo fosse ormai pratica più che consolidata.
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mercoledì
19 dicembre
I sindacati troupe lamentano 10 settimane di mancati pagamenti sul
set de Le favole di Alice, di A.R. Ciccone, prodotto dalla
Francesco Torelli Productions e finanziato per ben 2 miliardi e
700 milioni come film di interesse culturale nazionale. Situazioni
simili (pagamenti difformi, orari non consentiti, ecc.) si riscontrano
anche per due film prodotti dalla Cattleya, Callas Forever di
Zeffirelli e Tosca e le altre due, questultimo sempre
finanziato dallo Stato. |
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lunedì
17 dicembre
Sulle pagine del Giornale dello Spettacolo e su quelle di Libero
si scatena un patetico botta e risposta tra Gabriella Carlucci,
responsabile dello spettacolo per Forza Italia, e Luciana Castellina,
presidente di Italia Cinema, listituto per la promozione del
cinema italiano allestero. La Castellina (storica figura dal
Pci, intellettuale, giornalista ed ex presidente della Commissione
Cultura del Parlamento Europeo) sarebbe accusata di lavorare poco
per il cinema nazionale e, addirittura, di non fare altro che perdersi
in costosi party di rappresentanza. La Carlucci giustifica così
il suo intervento: Ho solo 40 anni e sono entrata nellarena
politica da poco, ma sono animata da una passione che, prima che
essere ideologizzata e militante come la sua, è civile e
liberale. Trentanni di età ci separano e forse ho qualcosa
da apprendere da lei: in negativo, però, se mi consente
"
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sabato
15 dicembre
Nel delirio del totonomine del centrodestra, arriva fortunatamente
dellumorismo involontario. Dopo lelezione di Franco
Bernabè alla presidenza della Biennale, dovrebbe infatti
saltar fuori il nome del futuro direttore della mostra del cinema
veneziana e visto che Franco Zeffirelli (unico papabile, paventatissimo
)
proclama a sorpresa che la mostra bisognerebbe cancellarla,
sono soldi sprecati, si ricorre al piano B. Secondo una
trama ordita da Sgarbi, infatti, la proposta varca le frontiere
e va nientemeno che a Martin Scorsese: il grande regista ovviamente
rifiuta, poiché gestire la mostra non è un impiego
part-time e un autore fortunatamente in piena attività non
è la persona più adatta. Scartata lipotesi-sparata,
a occhio e croce rimarrebbe disponibile la Carlucci, sempre che
il premier non voglia diventare anche direttore ad interim
del festival. |
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giovedì
13 dicembre
Dopo aver salutato il nitrato e il triacetato di cellulosa, laddio
tocca stavolta al poliestere e alla pellicola tutta: come tutti
temevamo, anche per la sala arriva inevitabile lora del digitale.
Il fatto che la nuova frontiera del supporto filmico sia vicina
è confermato da un documento firmato dalle associazioni degli
esercenti di 18 paesi (compresa lAnec italiana) in cui si
fissa uno standard (colori, contrasto, numero di pixel, ecc.) in
vista della futura rimozione della pellicola da parte delle case
di produzione e quindi di tutto il circuito. I risparmi garantiti
in fatto di distribuzione, trasporto, esercizio sono innumerevoli,
ma, feticismo a parte, rimangono seri dubbi (per quello che potranno
valere) sulla qualità fotografica delle proiezioni a venire.
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giovedì
13 dicembre
Annunciato dal governo il taglio di circa 200 miliardi del FUS,
il Fondo Unico dello Spettacolo. A dispetto delle promesse di mantenimento
se non incremento del fondo, si fa quindi marcia indietro, tra le
proteste delle associazioni sindacali legate al mondo dello spettacolo.
La mobilitazione generale porterà comunque, dopo due settimane,
a un emendamento che prevede il reintegro di 180 dei 200 miliardi
decurtati. |
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giovedì
7 dicembre
Presentati presso la sede della Regione Lazio i 12mila film, i 20mila
volumi e i 500 proiettori rinvenuti nella scuola romana Niccolò
Machiavelli a San Lorenzo: si tratta di materiale accumulato a partire
dal 1938 (per iniziativa del ministro Giuseppe Bottai) al fine di
dotare tutte le scuole di apparati audiovisivi, secondo un progetto
proseguito fino agli anni sessanta e quindi finito nel dimenticatoio.
Lo scopo delloperazione era più meno quello del lavaggio
dei giovani cervelli, almeno a giudicare dal tipo di filmati ritrovati:
si va dalla documentazione della firma del Patto dAcciaio
a uno spot con Aldo Fabrizi che invita a votare Democrazia Cristiana.
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venerdì
7 dicembre
Il primo maggio prossimo, con 40 film in 4 giorni, si svolgerà
la prima edizione del TriBeCa Film Festival, ideato da Robert De
Niro e dalla sua piccola casa di produzione (appunto la TriBeCa).
Liniziativa, che ha già riscosso i consistenti appoggi
di Scorsese, Harvey Weinstein e Meryl Streep, punterebbe a risollevare
la punta sud di Manhattan, lex quartiere industriale Triangle
Beyond Canal ora rimasto orfano delle Torri Gemelle. |
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Mercoledì
5 dicembre In Harry Potter cè
la firma del re delle tenebre, il diavolo. Dopo le agghiaccianti
esternazioni di un parlamentare tedesco (v. Diario di novembre)
a tuonare contro il re dei botteghini è nientemeno che padre
Gabriele Amorth, presidente (italiano) dellAssociazione Internazionale
degli Esorcisti. Harry, che frequenta la miglior scuola
di magia e stregoneria del suo mondo - spiega lesorcista
modenese - ha degli antagonisti talmente malvagi e repellenti
da far sembrare lui virtuoso e buono. Il risultato è una
tacita accettazione dei personaggi meno cattivi che sono scambiati
per buoni. In sintesi, libro e film sono imperniati sulla lotta
tra la magia bianca e quella nera. Da parte di padre Amorth,
consigliamo alla Warner di esorcizzare gli studios e ai piccoli
di spettatori di dedicarsi a cose ben più serie, come le
possessioni demoniache.
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lunedì
3 dicembre
La Cineteca del Friuli riceve in donazione 272 film in 16 mm dalla
George Eastman House, la fondazione americana il cui dipartimento
cinema è guidato da un critico italiano, Paolo Cherchi Usai.
Il bottino, giustificato dal fatto che la Eastman possedeva più
di una copia dei film in questione, comprende una sfilza di nomi
impressionante: George Cukor, Michael Curtiz, Cecil B. De Mille,
William Dieterle, Stanley Donen, John Ford, John Huston, Stanley
Kubrick, Ernst Lubitsch, Sam Peckinpah, Martin Scorsese, William
Wyler e Fred Zinnemann. Come sostiene il direttore della cineteca
friulana, Livio Jacob, cè di che organizzare una rassegna
di 15 giorni con proiezioni 24 ore su 24.
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sabato
1 dicembre
Muore a Roma, a 75 anni, Danilo Donati, probabilmente il più
celebre scenografo e costumista italiano. Formatosi sul palco della
Scala a fianco di Visconti, lega il suo nome ai film di Fellini
(Oscar per il Casanova nel 1976), Zeffirelli (ancora Oscar
per Romeo e Giulietta, 1968), Pasolini e lascia oggi come
ultima eredità le fastose scenografie del Pinocchio
di Benigni. Per ricordarlo, scegliamo un paio di creazioni memorabili:
la fantasmagorica sfilata di abiti religiosi in Roma di Fellini
e la terribile villa-prigione in cui si svolge il Salò
pasoliniano.
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