Novembre 2001
a
cura di Stefano Finesi |
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giovedì
29 novembre
Inizia il temuto ricambio ai vertici delle istituzioni cinematografiche
gestite dallo Stato, ora gestito dal centrodestra. In attesa delle
nuove nomine a Cinecittà, alla Scuola Nazionale di Cinema
e alla Biennale (tremate!), abbandona lIstituto Luce Angelo
Guglielmi, che viene sostituito da un gestore, Antonio
Moré, aspettando che una nuova legge delega dia pieni poteri
al ministro Urbani di riordinare gli assetti degli istituti pubblici. |
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giovedì
29 novembre
Secondo la classifica di Cinema Magazine, gli attori italiani che
portano più soldi al botteghino sono Massimo Boldi e Christian
De Sica, i cui film, nelle ultime tre stagioni, hanno incassato
circa 63 miliardi di lire. Segue a ruota Stefano Accorsi (60 miliardi
con 8 film), mentre per le donne la spunta la Sandrelli (tre film
per 30 miliardi) davanti alla Mezzogiorno e alla Morante.
A proposito delle tasche del cinema italiano, ne approfittiamo per
segnalare, con un occhio che ride e uno che piange, che ben 10 pellicole
nazionali, tra quelle distribuite di recente, non hanno incassato
più di 100 milioni: Amore estremo (16 milioni!), Jurij
(17), La rentrée (17), Quartetto (19), Azzurro
(22), Arcipelaghi (29), Nobel (31), Giorni
(32), Sole negli occhi (44), Terra rossa (48). Un
consiglio: ingaggiate Boldi per una comparsata.
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martedì
27 novembre Guerre stellari e Limpero
colpisce ancora sono per gli inglesi i più grandi film
mai girati, seguiti a ruota dai primi due capitoli del Padrino
e da Le ali della libertà, il film di Frank Darabont
tratto da Stephen King
Per la salvaguardia della specie, speriamo che il sondaggio (condotto
dalla rete televisiva Channel 4) venga tenuto nascosto ai cinefili
più oltranzisti, che senza ritrovarsi La corazzata Potemkin
o Quarto potere in cima alla classifica rischierebbero uno
shock anafilattico. |
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venerdì
23 novembre
Un incendio nel magazzino del cinema Reposi, dove si svolge il Torino
Film Festival, provoca la distruzione di 60 pellicole: ad andare
in fumo sono oltre 30 film egiziani, diverse opere di Straub/Huillet,
alcuni Romero inediti e classici come Luomo di Laramie
e Lo sperone nudo di Anthony Mann. Il danno complessivo,
calcolato sulle spese che bisognerà affrontare per ristampare
le copie e restituirle ai proprietari, si aggira intorno ai 300
milioni, di cui lassicurazione fornirà soltanto la
metà: per il resto, Della Casa ha organizzato una specie
di sottoscrizione a cui hanno partecipato registi come Amelio e
Martone, oltre Telepiù e la Regione Piemonte. |
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mercoledì
21 novembre
Un deputato tedesco del partito conservatore Unione Sociale Cristiana,
Benno Zierer, ha chiesto che Harry Potter e la pietra filosofale
venga bandito dai cinema della Germania. Il tipo ha spiegato a Bild
che questa forte enfatizzazione dellocculto è
troppo per bambini di sei anni, visto che le convinzioni religiose
di questultimi non sono ancora solide e i ragazzi possono
credere a tutto quello che vedono.
Persino al cinema.
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martedì
20 novembre
Liberata Kabul, riapre anche il più importante cinema della
capitale afgana, il Bakhtar, chiuso insieme a tutti
gli altri dallarrivo al potere dei talebani nel 1996. Lavvenimento
ha scatenato una rissa terrificante per accaparrarsi i 600 disponibili
per la proiezione di Uruj (Ascensione), film
popolare che narra leroica resistenza di tre mujaeddin allinvasione
sovietica e che era stato conservato clandestinamente dai vecchi
proprietari della sala. Le cose cambiano, ma tra gli spettatori
non cera neanche una donna: il cinema per le donne resta ancora
vietato, con o senza talebani. |
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lunedì
12 novembre
La giuria del David di Donatello sceglie La
stanza del figlio come candidato italiano allOscar:
ora sarà lAcademy Award a decidere la possibile entrata
del film di Moretti nella cinquina dei candidati, che verrà
resa nota a febbraio. I giurati nostrani non hanno dovuto purtroppo
scervellarsi tra inarrivabili capolavori: considerando che Olmi
ha ritirato Il mestiere
delle armi per spirito di corpo (avrebbe avuto poche possibilità
di vincere la statuetta) e che lalternativa più accreditata
era Lultimo bacio, labbiamo
scampata.
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lunedì
12 novembre
Scatta l'operazione Hollywood con un incontro a porte chiuse a Beverly
Hills tra Karl Rowe, il consigliere di politica interna di Bush,
e un gruppo di registi e produttori guidato da Jack Valenti, uno
dei boss del cinema Usa. Obiettivo della Casa Bianca: più
patriottismo al cinema. Laccordo per il lavaggio dei cervelli
è presto fatto e Valenti ha dichiarato che cinema e Tv si
metteranno al servizio della causa della libertà
(di chi?), mentre Sean Daniel, il produttore de La mummia,
ha avuto lorgoglio di promettere che i prossimi film presenteranno
al mondo i veri valori americani. Da parte nostra, tutto questo
cinismo nei blockbuster americani non lo ricordiamo. Né con
Bush, né con Bin Laden, né con Jack Valenti.
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mercoledì
7 novembre Ma che siamo in un film di Alberto
Sordi?!, gridava Moretti. Sì, purtroppo, verrebbe da
rispondergli. Viene presentato oggi a Cinecittà Storia
di un italiano, un immenso ciclo di 36 puntate da unora
che intreccia i film di Sordi con spezzoni depoca, ampliando
una cavalcata già tentata da Albertone nel 79, sempre
con la complicità dellarchivio dellIstituto Luce
ma almeno senza i terribili film degli ultimi ventanni. Il
risultato sarebbe una storia sui generis del novecento italiano
che il nostro vorrebbe portare, oltre che alla Rai, in tutte le
scuole, per la giocosa educazione dei giovani. Bordata finale: Peccato
non poter raccontare i giorni delle Torri a New York. Se potessi,
mi metterei la divisa anchio per cercare il responsabile di
questa sciagura. 40 anni fa, insomma, Bin Laden sarebbe stato
spacciato.
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martedì
6 novembre Ho offeso lItalia, mi scuso.
John Madden, regista de Il mandolino del capitano Corelli,
fa pubblica ammenda dopo le accuse di superficialità e razzismo
mossegli dai reduci di Cefalonia (v. Diario di mercoledì
31 ottobre). Il film, tratto dal romanzo di Louis De Bernieres,
darebbe una rappresentazione stereotipata degli italiani, malgrado
Madden si difenda sostenendo che abbiamo lavorato con grande
accuratezza storica. Il contestato episodio della resa del generale
italiano è realmente avvenuto, anche se a Corfù.
Per quanto riguarda poi il classico mandolino, farebbe parte dello
spirito del protagonista, appassionato dopera, e non sarebbe
affatto frutto di un cliché.
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lunedì
5 novembre
Il Sesto Distretto della Corte dAppello di San Josè,
California, assolve Andrew Bunner, incriminato per aver diffuso
su internet un software che permette di copiare i Dvd. La sentenza,
che si appella al Primo Emendamento sulla libertà di espressione,
è destinata a far discutere e a far mettere le mani nei capelli
alle majors americane, da sempre in lotta con le sempre mutevoli
forme della pirateria. Il programma in questione, denominato DeCSS
e capace di decrittare (e quindi copiare) i film in formato digitale,
era stato creato per consentire la visione dei Dvd sui computer
che hanno Linux come sistema operativo, per il quale non esistevano
programmi legali di decodifica. Col tempo, il DeCSS è diventato
uno strumento per copiare illegalmente interi film attraverso le
reti di file-sharing e master.
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domenica
4 novembre
A Londra si svolge lanteprima attesissima di Harry Potter
e la pietra filosofale, tra vip e 5000 ragazzini urlanti. Il
business messo su dalla Warner per il film, costato oltre 300 miliardi
di lire, ha dellincredibile: T-shirt, scatole per prestigiatori,
puzzle, videogames, peluche, dolciumi, fino alle scope elettroniche
per voli simulati (!). Tra le ditte che hanno acquistato i diritti
per il merchandising, oltre le classiche Mattel, Lego, Coca-Cola,
spunta anche la Hewlett-Packard, che regala a chi acquista una stampante
un cd-rom per farsi la carta intestata di Harry Potter. A inquietare
di più, comunque, sono le pagine degli spettacoli dei nostri
quotidiani, assediate per intero dallevento anche fino a tre
giorni di fila. Non resta che sperare che anche loro abbiano rosicchiato
qualcosa alla Warner.
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venerdì
2 novembre
Il monopolio si avvicina. La Medusa, proprietà della Fininvest,
ha siglato un accordo con Cecchi Gori per distribuire e programmare
nel suo circuito di sale i 5 film di punta del produttore fiorentino,
ormai sullorlo del collasso economico. Le pellicole, di cui
almeno le prime tre rappresentano un incasso sicuro, sono Il
principe e il pirata, di Pieraccioni, Volesse il cielo,
di Salemme, Streghe verso nord, di Veronesi, Lanima
gemella, di Rubini, La vita come viene, di Incerti. La
trattativa, che è tuttora in corso e si aggira attorno ai
70 miliardi, prevede ovviamente anche lacquisizione dei diritti
televisivi dei film da parte di Mediaset.
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