Giugno 2003
a
cura di Stefano Finesi e Luca Perotti
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venerdì
13 giugno
Parte lunedì in contemporanea al Metropolitan di Roma e all'Odeon
di Milano, “Federico Fellini Festival”, mini rassegna
cinematografica consacrata al grande regista riminese che si svolgerà
sino al 20 giugno. In cartellone: Lo sceicco bianco,
I vitelloni, La dolce vita, 8
e mezzo, Giulietta degli spiriti, nella versione recentemente
restaurata, nell'ambito del progetto “Cinema Forever”,
organizzato e promosso da Medusa Film e Mediaset. “Si
tratta di una delle prime manifestazioni per celebrare il decennale
della scomparsa di Fellini -ha detto nel corso di una conferenza
stampa che si è svolta a Roma il presidente del gruppo Mediaset
Federico Confalonieri - Un impegno importante, il nostro, per
non disperdere la memoria e la cultura del nostro cinema”.
“Alcuni capolavori della nostra cinematografia stanno
scomparendo, le pellicole si rovinano, si deteriorano sino a non
essere più visibili -ha aggiunto il presidente Mediaset-
Per questo motivo Mediaset ha affrontato l'impegno di restaurare,
sino ad oggi, 20 film proponendo capolavori riconosciuti, ma anche
opere sottovalutate al momento dell'uscita nella sale”.
Vorremmo aggiungere che ‘per non disperdere la memoria la
cultura del nostro cinema’, in occasione del decennale della
scomparsa del più importante autore italiano non è
prevista nessuna retrospettiva completa dell’opera di Fellini
durante quella che dovrebbe essere la sua collocazione ideale, ovvero
il festival di Venezia.
Il fatto che il rinvigorimento del nostro cinema passi tra le mani
di Giampaolo Letta e Fedele Confalonieri – noti studiosi della
settima arte - lungi dal suonare come una minaccia, rinvia paurosamente
all’ombra che presidia le loro spalle. Ma il monopolio e il
conflitto di interessi sono, ovviamente, espressioni tipicamente
bolsceviche. Speriamo che il titolo del film di Tornatore non si
tramuti in “Arcoregrad” |
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venerdì
13 giugno
Sarà un kolossal il prossimo film di Giuseppe Tornatore,
Leningrad. Il regista siciliano racconterà
l'attacco nazista a Leningrado durante la II Guerra Mondiale. A
darne l'annuncio è stato Giampaolo Letta, vicepresidente
e amministratore delegato della Medusa Film, tra i produttori del
film. “L'assalto tedesco a Leningrado, durato 900 giorni,
e' stato memorabile perchè Hitler pensava a un attacco lampo,
ma fu poi costretto a ritirarsi. E' un episodio chiave della II
Guerra Mondiale, mai visto sugli schermi occidentali”,
ha detto Letta all'Hollywood Reporter. Leningrad,
di cui Tornatore terminerà la sceneggiatura entro l’anno,
sarà girato in Russia in inglese e avrà un cast di
attori internazionali. Il film non sarà pronto tuttavia prima
del 2005, anche se il regista ha già avviato la ricerca delle
location. |
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mercoledì
11 giugno Matrix
Reloaded è stato bandito dall'Egitto. Secondo quando
riporta la BBC Online, la commissione censura del paese nordafricano
ha vietato l'uscita del film diretto dai fratelli Wachowski perchè
considerato contro la religione islamica e troppo violento. Il comitato
che ha visionato il film lo scorso lunedì, e composto da
15 membri, tra critici (la disoccupazione è una brutta bestia),
studiosi (di cosa?) sceneggiatori e psicologi (Ah! Ah! Ah!) ritiene
che per le tematiche affrontate (la ricerca del creatore e la corsa
al controllo dell'umanità) il film potrebbe turbare gli spettatori,
mentre alcune scene particolarmente violente rischierebbero di minare
la tranquillità sociale. Il primo film della trilogia, che
venne proiettato nelle sale egiziane, suscitò numerose polemiche
soprattutto nella stampa islamica. La critica più frequente
era che il film favorisse il Sionismo e secondo il critico egiziano,
Wael Abdel Fatah, lo stesso motivo avrebbe indotto oggi la stampa
a lanciare una campagna contro il film: “promuoverebbe
il credo ebreo e sionista”.
Malgrado la gustosa rilettura critica del film dei Wachowski vi
invitiamo calorosamente a non proporne la pubblicazione su Off-screen
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mercoledì
11 giugno
Woody Allen diventa testimonial della riappacificazione tra francesi
e americani. Il regista newyorkese comparirà in uno spot
ideato dall'Ente francese per il turismo e diretto a ricucire i
rapporti tra Francia e Stati Uniti dopo i disaccordi legati alle
differenti posizioni sulla guerra in Iraq. Nel filmato Allen invita
i propri connazionali a mettere da parte i vecchi rancori e li esorta
a mangiare patatine fritte (in inglese french fries), a baciare
alla francese e a viaggiare nel paese europeo. “Recentemente
ci sono state molte incomprensioni tra i due paesi, ma ora spero
che riescano a lasciarsi tutto alle spalle e ricostruire quella
che è stata una grande amicizia”, dice il regista
nel video intitolato Let's Fall in Love Again.
Secondo i dati forniti dall'Ente francese per il turismo negli ultimi
tre mesi il numero dei viaggiatori americani in Francia si è
ridotto del 15%, rispetto allo stesso periodo del 2002. Il dato
sarebbe il risultato del boicottaggio messo in atto dagli americani
nei confronti dei francesi e dei loro prodotti (vino, formaggi,
ristoranti) e che ha portato addirittura a rinominare le “french
fries” in “freedom fries”. “Io non chiamerò
le patatine fritte freedom fries, e non darò a mia moglie
un freedom kiss se le voglio dare un bacio alla francese”,
ha ironizzato Allen. |
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lunedì
9 giugno
La produttrice televisiva e cinematografica francese Janine Bazin,
già responsabile del Festival internazionale del film di
Belfort e paladina fin dalla prima ora della Nouvelle Vague, è
morta all'ospedale di Villeneuve-Saint-Georges (Val-de-Marne) all’età
di 80 anni. Bazin ha accompagnato in profondità i movimenti
che hanno trasformato la percezione del cinema. Ed al tempo stesso
il suo lavoro è stato anche all'origine di una maniera tutta
originale di affrontare il cinema un tv. |
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lunedì
9 giugno
Un fondo regionale di 35 mila euro che permetterà al piccolo
e medio esercizio cinematografico di accedere con più facilità
alle copie dei film. E' questa l'iniziativa promossa dalla Regione
Lazio, d'intesa con la delegazione regionale dell'Anec, associazione
nazionale esercenti cinematografici, per combattere il rischio chiusura
di diverse sale. “Nel Lazio – dichiara, sul
Giornale dello Spettacolo, Luigi Ciaramelletti, assessore alla Cultura
della Regione - abbiamo individuato una trentina di sale cinematografiche,
ubicate principalmente in città di provincia, che si dibattono
fra gravi difficoltà e ci siamo sforzati di aiutarle, perché
ogni cinema che chiude rappresenta per la comunità un danno
sociale e culturale. Il problema principale per questo tipo di esercizio,
per così dire artigianale, - prosegue Ciaramelletti
- è rappresentato dall'accesso al prodotto. Le distribuzioni
tendono a privilegiare le grandi strutture e così nei cinema
di provincia i film approdano con grande ritardo, in pratica quando
il loro sfruttamento è già stato ultimato”.
Lo scopo del fondo è quello di permettere alle case di distribuzione
di stampare un maggior numero di copie senza rischiare nulla: infatti,
nel caso in cui gli incassi non siano sufficienti a coprire il costo
della copia, la Regione Lazio si assumerà l’onere di
sostenere l'eventuale disavanzo. “In una prima fase sperimentale
– dice Ciaramelletti – che partirà il prossimo
1° settembre abbiamo previsto di impegnare 35.000 euro, che
tuttavia potranno anche essere aumentati in corso d'opera. L'obiettivo
è quello di mettere a disposizione dei cinema in difficoltà
7/10 copie per 20 film tra i più importanti della stagione,
selezionati, con particolare attenzione nei confronti della produzione
nazionale, da un'apposita commissione composta prevalentemente da
esercenti”. Le copie così stampate saranno destinate
a monosale con incasso lordo fino a 200 mila euro; multisale non
superiori a 4 schermi con incasso lordo non superiore a 350 mila
euro; strutture ubicate in comuni con una popolazione inferiore
e 35 mila abitanti; sale che aderiscono al circuito d'essai. Saranno
direttamente gli uffici della Regione Lazio a verificare il possesso
dei requisiti necessari. |
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venerdì
6 giugno “La riforma del cinema è
ormai alla fase finale, entro fine mese sarà pronto un testo
del decreto”. Lo ha affermato il segretario generale
del ministero per i Beni e le Attività culturali, Carmelo
Rocca, presente a Taormina per partecipare all’ultima giornata
degli Screening d'estate. Secondo Rocca gli incentivi che verranno
assegnati ai film italiani faranno riferimento alla qualità.
“Il premio sugli incassi c’è già
-ha affermato - la riforma premierà il rischio”.
Rocca ha espresso soddisfazione per l'aumento registrato negli incassi
dei film italiani, il 18% nel 2002, 30% circa quest'anno. “Ma
questo non basta - ha aggiunto Rocca - prima ci stavamo
difendendo ora stiamo attaccando con dei film come Pinocchio di
Benigni e Il cuore altrove di Avati. Le rassegne devono però
promuovere il cinema italiano e valorizzare gli aspetti originali
ed unici del nostro prodotto”.
Le associazioni tra decreti, incassi e qualità rilevano una
certa contraddizione di fondo e la ciiliegina sulla torta è
quella “fase finale” di cui parla Rocca. Non si intravede
nemmeno all’orizzonte l’intenzione di procedere con
un bagno di umiltà per un cinema che pensa ancora di essere
vittima di chissa che cosa. L’autocommiserazione è
un brutto difetto per l’arte, se si aggiunge poi la testarda
convinzione a non rimettere mai in discussione scelte stilistiche
e tematiche, la fase finale del tunnel è ancora distantissima.
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venerdì
6 giugno
Un parziale di due su due per Tom Cruise: le sue due ultime donne
ufficiali coltivano ambizioni canterine (merito del box doccia di
casa Cruise probabilmente). Dopo aver vinto il premio Oscar, infatti,
Nicole Kidman vuole diventare regina delle chart. L'attrice australiana,
secondo fonti dell'industria discografica raccolte dal sito People,
starebbe per firmare un importante contratto con la Emi, la stessa
major che ha fatto firmare a Robbie Williams l'accordo record da
80 milioni di sterline per realizzare quattro cd. L'accordo prevede
la registrazione, nel luglio prossimo, di un disco. La passione
di Nicole per la carriera di cantante è nota: dopo la performance
in Moulin Rouge, il musical
di Baz Luhrmann, l'attrice aveva duettato con Robbie Williams nella
canzone Something Stupid, contenuta nell'album dell'ex
Take That. Secondo indiscrezioni, l'attrice intende crearsi una
carriera da cantante pop alternativa a quella di star del cinema
che considera troppo faticosa. Una scelta che e' stata condivisa
recentemente da altre attrici di Hollywood: anche Penelope Cruz,
l'attuale compagna di Tom Cruise, ex marito di Nicole, registrò
lo scorso anno un brano comparso su un cd di beneficenza.
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venerdì
6 giugno
Le associazioni di categoria Anac e Api (autori e produttori indipendenti)
esprimono “la loro viva insoddisfazione per un metodo
che ha escluso la consultazione preventiva delle organizzazioni
cinematografiche che partecipano alla vita della società”.
in merito alla nomina del nuovo presidente di Italia Cinema. Nei
giorni scorsi il cda di Italia Cinema ha conferito all'avvocato
Giovanni Galoppi la funzione di presidente in sostituzione di Marina
Cicogna. “Decisi a impedire ogni rischio di smantellamento
di Italia Cinema” gli organismi direttivi dell'Anac e
dell'Api approvano “le posizioni dei loro rappresentanti
in consiglio tese ad accettare l'indicazione dell'azionista di maggioranza
per la nuova presidenza ma invitano l'azionista di maggioranza a
garantire l'individuazione di uno strumento che assicuri nelle persone
di Marina Cicogna e Giorgio Gosetti la necessaria continuità
operativa di Italia Cinema”. |
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