Aprile 2002
a
cura di Stefano Finesi
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lunedì
29 aprile
Riportiamo fedelmente un comunicato dellufficio stampa Punto
e Virgola, in relazione alla polemica sugli incassi de Lora
di religione di Bellocchio: Secondo i dati Cinetel
Lora di religione
è al decimo posto della classifica degli incassi (salito
dal dodicesimo) con una media schermo di 3.148 Euro, con 51 copie
in circolazione (contro le 31 dello scorso week end). In sostanza:
tra i film della top ten Lora
di religione è e al 3° posto come media schermo
e al 10° posto in classifica, con sole 51 copie in giro. Sugli
incassi del film di Marco Bellocchio se ne dicono tante. E questa
è cosa strana. Perché stiamo parlando di numeri e
non ci dovrebbero essere grosse difficoltà ad interpretarli.
Di qui lo stupore nel leggere il pezzo di Kezich sul Corriere della
Sera che commentava gli scarsi incassi de Lora
di religione titolando: Ora di religione: perché
i banchi sono vuoti. Ma non è il solo. Sulle pagine
de Il Giornale è uscito un pezzo con titolo: Il
pubblico salta lora di religione. Alberto Crespi,
dalla prima pagina dellUnità, risponde altrettanto
stupito per il commento di Kezich, e argomenta con i dati Cinetel
in una mano e con lintelligenza nellaltra. Chi scrive
commenti negativi ha una grande responsabilità perché
fa pensare al lettore, potenziale spettatore, che il film non ha
successo. Siccome non risponde al vero, non ci capacitiamo per questo
atteggiamento masochistico nei confronti dei prodotti nazionali.
Continuiamo a farci del male! |
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martedì
23 aprile
Muore in un incidente stradale, a soli 53 anni, Linda Boreman, in
arte Linda Lovelace, attrice per il primo film porno uscito dai
circuiti clandestini, Gola profonda. Il film di Gerard Damiano,
che nel 72 la trasformò in un mito in tutto il mondo,
arrivò ad incassare, tra un sequestro e laltro, una
cifra che per alcuni si aggirerebbe intorno ai 500 milioni di dollari,
ma la povera Linda non venne mai pagata per la sua interpretazione.
Questo a quanto rivela nella sua autobiografia Ordeal,
dove racconta anche di essere stata obbligata a girare Gola profonda
dal primo marito, Chuck Traynor, sotto la minaccia di una pistola:
il tutto per avvalorare la battaglia contro la pornografia che,
ironia del destino, Linda si trovò a condurre per il resto
della vita. |
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martedì
23 aprile
La richiesta di un risarcimento miliardario da parte di Lina Wertmuller
al critico Goffredo Fofi è stata archiviata in quanto la
querela fu presentata fuori dai termini dei tre mesi previsti. Oggetto
del contendere, una recensione di Fofi su Panorama, nella
quale definiva i film della regista "bidoni pieni di volgarità".
Domanda: se la querela fosse stata puntuale, il risarcimento per
un libero giudizio critico sarebbe stato giudicato legittimo?
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venerdì
19 aprile
Il quotidiano del Cei lAvvenire, condanna ex-aequo
i film Amen e Lora
di religione, con la motivazione che hanno e danno
della Chiesa unimmagine stereotipata, conformista, ultimamente
falsa. Per loro è fatta solo di prevedibili prelati melliflui,
motivati solo dalla brama di potere, circondati da laici imbelli
ed ossequienti. Condannata, comera prevedibile,
anche la bestemmia usata nel film di Bellocchio che finisce
per essere solo una bella trovata pubblicitaria..
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giovedì
18 aprile "E' una ferita al cuore profonda,
e tanto più dolorosa perché mi viene dall'Italia:
il distributore del mio film Amen
(Cicutto della Mikado, ndr) ha deciso di non affiggere sui
muri il manifesto di Oliviero Toscani. Un film è anche il
suo manifesto. E' una vera censura." Così Costa-Gravas
motiva la sua diserzione dall'anteprima romana del suo ultimo film,
al cui manifesto, che rappresenta una croce mescolata a una svastica,
è stata concessa solo la ribalta dei flani pubblicitari sui
giornali. In Francia sarà servito un processo per il via
libera, in Italia la questione non è stata neanche posta.
Amen. |
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lunedì
15 aprile
Al via la settimana della cultura, che prevede tra le altre cose
il biglietto ridotto a 4,50 euro per tutti gli spettacoli cinematografici.
Questo è quanto riportano i giornali, la realtà è
ben diversa: a parte la presenza di sale che non aderiscono alla
promozione, alcuni cinema (come quelli romani del Circuito Cinema)
praticano le riduzioni fino a giovedì e ripristinano a sorpresa
i 7 euro per il week-end, non potendo rinunciare al bottino grosso
del fine settimana. L'evento ha però un risvolto positivo:
fa capire veramente cosa il nostro paese intenda per cultura.
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giovedì
11 aprile
La Medusa, società di produzione e distribuzione del gruppo
Fininvest, comunica di aver rilevato un altro pacchetto di film
dalla barcollante Cecchi Gori, dopo lo scippo natalizio di Pieraccioni,
Veronesi e Salemme. A entrare nella grande famiglia del presidente
del consiglio sarebbero stavolta nientemeno che il Pinocchio
di Roberto Benigni, My name is Tanino di Paolo Virzì,
Lanima gemella di Sergio Rubini, AAA Achille
di Giovanni Albanese, Andata e ritorno di Alessandro Paci,
And Now Ladies and Gentlemen di Claude Lelouch. Già
forte del controllo del 20% del mercato cinematografico e del più
importante circuito di sale italiano, la Medusa si avvia a edificare,
soprattutto nellambito della produzione (in cui contano parecchio
i diritti televisivi
), quello che chiamare monopolio si avvicina
quasi a un eufemismo. |
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giovedì
11 aprile
Ermanno Olmi e il suo Il
mestiere delle armi portano a casa 9 meritatissimi David di
Donatello, l'Oscar discount di casa nostra. La confezione della
cerimonia è ovviamente di basso profilo (la Pandolfi se ne
va arrabbiata durante la premiazione, gli ospiti stranieri sono
clamorosamente cheap: Roger Moore e Liza Minnelli), mentre gli altri
premi danno sul demenziale: Marco Ponti miglior regista esordiente
per Santa Maradona, Stefania Sandrelli miglior attrice non
protagonista per Figli/Hijos, Marina Confalone miglior attrice
per Incantesimo napoletano, e, last but not least, Zeffirelli
David alla carriera. Ma come grida Benigni prima di lasciare la
scena, "Il cinema italiano è bellissimo!"...
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mercoledì
10 aprile
La Commissione per il Credito cinematografico, riunita presso
la direzione generale per il Cinema, ha dato il via libera al finanziamento
di Anni rapaci di Claudio Galigari, Il più crudele
dei giorni di Ferdinando Vicentini Orgnani e Signora
di Francesco Laudadio, tutti giudicati film di interesse culturale
nazionale. Ammessi al finanziamento anche i cortometraggi Il
grido di Giuseppe Gandini e In tram di Filippo Soldi.
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martedì
9 aprile
Il gruppo editoriale De Agostini rileva il controllo della Mikado
Film, società di produzione e distribuzione fondata nel 1984,
forte di 300 pellicole mandate in sala finora, il 20% di Circuito
Cinema, la videoteca on line e-mik, la società satellite
Albachiara. I due soci fondatori, Luigi Musini e Roberto Cicutto,
manterrano la gestione.
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Giovedì
4 aprile
Sono tra noi e si moltiplicano. Dopo aver appreso con orrore del
flano pubblicitario su Repubblica che anticipava con un anno d'anticipo
l'uscita del nuovo film di Gabriele Muccino, veniamo a sapere che
anche il fratello Silvio debutterà alla regia con A modo
mio, sceneggiatura scritta a quattro mani con Matteo Rovere.
Attendiamo lesordio del nipotino per un ritratto della crisi
degli undicenni.
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