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Il destino dei turisti negli slasher estivi 2008

Le vacanze degli americani nell'era Bush
Saggio di Annamaria Pelella



^ Shrooms, di Paddy Breathnach

Gli slasher estivi in primo luogo hanno la funzione sociale di procurare piacevoli brividi nello sbirciare il macellamento di ignari protagonisti, i quali incautamente si cacciano in situazioni che nessuno sano di mente prenderebbe in considerazione. Seconda ma non trascurabile funzione è quella di suggerire, tramite un velato sottotesto, una critica sociale. In passato il problema più serio era il sesso fuori controllo. Migliaia di adolescenti finivano vittime dei vari Jason e compari solo per essere andati in campeggio col desiderio di fare un po' di sesso lontano dal controllo parentale.
Ma di recente si è in presenza di un'inversione di tendenza piuttosto preoccupante. Intanto non conta più se chi si avventura in terre straniere lo fa per la promessa di sesso facile, o per quella di sballi immaginati chissà quanto trasgressivi. Adesso si muore solo e soltanto perché si ha un atteggiamento ottimista nei confronti del prossimo. Cosa che i non americani hanno da tempo seppellito, insieme alle illusioni di fratellanza degli anni sessanta. Saranno stati aiutati dai bombardamenti in nome della democrazia? Certo è che questi si annunciano tempi duri per gli americani. Se una volta erano sempre sicuri di venire ben accolti o comunque tollerati, nonostante l'atteggiamento da simpatici, chiassosi invasori, adesso non è più del tutto vero.

Prendiamo gli sfortunati viaggiatori di the Ruins. Meglio avrebbero fatto a restare sulla spiaggia, dove di solito gli americani passano gran parte delle loro vacanze. Guai a quelli che in un rigurgito di cultura si decidono ad alzare le chiappe dall'asciugamano, per spostare faticosamente le loro stanche membra appesantite dall'ultimo Big Mac, e andare a vedere da vicino le rovine di un tempio Maya. E poi chi saranno mai questi Maya? Ci sarà un McDonald? E la Coca Cola? Ovvio che non solo la Coca Cola non sarà nelle immediate vicinanze ma, cosa assai più incredibile, i simpatici turisti che affrontano un capovillaggio armato e arrabbiato con il portafogli alla mano, finiranno in pasto ad una delle più virulente piante carnivore mai pensate da mente umana. Fuori uno.
Poi ci sono i tossici di Shrooms, e quelli di Reeker, che per andare a farsi un po' di funghetti, o un rave, finiranno assai male. I primi, nella cornice bucolica di un bosco irlandese, si troveranno a tu per tu con qualcosa di terribilmente attuale al momento, la follia paranoide. Mentre i secondi scopriranno che non sempre camminare e muoversi è garanzia di esser vivi. Proprio come gli elettori repubblicani in questi tempi bui. E via così.
In Ombre dal passato qualcuno pagherà il prezzo di un comportamento sconsiderato, messo in atto in un paese straniero. Forse è un messaggio neanche tanto sottile all'ideatore della recente politica estera americana. Certo è che nessun viaggio di nozze è stato mai così funestato dalle conseguenze di un precedente comportamento assai poco gentile nei confronti di un appartenente ad un'altra etnia. Insomma è da fessi tornare sul luogo del delitto, dopo esser scampati una volta alle conseguenze delle proprie azioni. Ma forse il concetto di vendetta è estraneo ad un popolo pacifico come gli americani.

Certo la controtendenza aveva già dato modo di esser notata negli anni precedenti. Già da qualche tempo, gli incauti turisti offrono le loro ingenue e nutrite carcasse in pasto a malintenzionati che, evidentemente, non sanno che gli americani sono gente simpatica.
Già in Hostel finivano fatti a pezzi da psicopatici della loro stessa etnia, che volevano provare il brivido dell'omicidio in diretta, e non più commissionato al loro personale dio della guerra, Bush jr.
Ma addirittura in Turistas subivano la sorte che leggenda vuole in realtà tocchi ai bambini brasiliani: la vendita degli organi. Mentre in Severance avevano contro niente meno che un intero villaggio di persone sconsiderate, sicuramente incolti cittadini del centro Europa, che non apprezzano la produzione di armi e il conseguente utilizzo al di fuori dei territori nazionali di provenienza.
In Vacancy, invece, addirittura abbiamo americani di razza purissima che finiscono in mano a realizzatori di snuff movie. Come dite? Lo snuff è una leggenda metropolitana americana? E vabbè, allora vorrà dire che in questo film gli americani di turno finiscono preda dell'unico fesso che non sa che lo "snuff" è un'invenzione mediatica americana.

Ma del resto anche le brave americane che restano in patria a lavorare non sono più al sicuro. La povera protagonista di -2 Livello del terrore se la dovrà vedere con un guardone, psicopatico, assassino e maniaco di Elvis. Non le resterà altro da fare che correre su e giù per un parcheggio sotterraneo in un succinto vestitino bianco, che mostra allegramente i risultati del suo duro lavoro in palestra. Si sa che gli americani quando non si ammazzano col colesterolo, preferiscono una vita sana e lo sport. Per meglio affrontare la nuova tendenza mondiale che non riconosce più la simpatia di un popolo che esporta la democrazia come nessuno mai ha fatto prima.
Insomma non c'è più religione.
E meno male che in Denti abbiamo un'alternativa al solito destino gramo che tocca agli americani in vacanza. Qua le ferite sono inferte direttamente a domicilio, da una graziosa fanciulla che mette in atto la peggiore delle fantasie dei maschietti di ogni latitudine e cultura. Un omaggio alla controparte femminile del Killer condom di antica matrice Troma.