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Decenni prima di Tarantino, qualche
anno prima di Resnais - ma, cè da dirlo, dopo Rashomon
di Kurosawa, regista che Kubrick ammirava molto - The
Killing ha scomposto la temporalità filmica per costruire
un nuovo senso interno allopera stessa, che costringe lo spettatore
ad accettarne le regole; loperazione è inaudita nel coraggio
e di stordente efficacia nella realizzazione. Il noir classico viene
rielaborato in maniera addirittura sfrontata: lassunto di base
è più semplice rispetto alle regole del genere, ma è
proprio la forma/cinema che ne ridefinisce limportanza narrativa:
è il Kubrick/autore che manipola il contenuto attraverso la forma.
Un passo in avanti fondamentale nella storia del cinema americano, inteso
come esperimento (riuscito) sulla sua grammatica.
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